A dimostrazione di come il semplice scrivere “canzoni” non sia la cosa più banale del mondo in ambito latamente “rock”, ci sono voluti ben tre anni perché gli australiani Art Of Fighting dessero un seguito all’ottimo “Second Storey”. Il risultato sono le undici tracce comprese in “Runaways”, che confermano la band di Melbourne tra le più raffinate espressioni contemporanee di quel pop melodico di matrice tipicamente britannica (dalla Sarah Records, passando per i Pale Saints, fino ai Clientele), eppure aperto a suggestioni diverse, come i crescendo di certo post-rock o le soffici trame dello slow-core.
In “Runaways” la forma canzone si fa ancora più essenziale rispetto al passato e la musica degli Art Of Fighting rivela tutti i suoi tratti accattivanti nel limpido scorrere di melodie chitarrisitche, i cui lievi crescendo (come nell’iniziale, splendida “Sycamore And Sand”, oltre che in “Misty As The Morning” e “Less Than An Instant”), al pari delle morbidezze slow-core di “Territories” e “Ride After Ride”, lasciano sempre la piacevole sensazione di qualcosa di latente, perennemente in bilico e mai del tutto prevedibile. Tuttavia, non tutto è perfetto in questi undici brani, poiché la loro complessiva leggerezza, per quanto mai stucchevole, non riesce a essere sempre costante e incisiva; ciononostante, “Runaways” è un’ulteriore prova delle qualità di scrittura di una band che, nella sua estrema linearità, riesce a confezionare canzoni dalle ottime melodie e, persino, dalle discrete potenzialità di divulgazione. Per questo, è ancora un mistero come gli Art Of Fighting, adesso giunti al loro quarto album, continuino a restare nient’altro che un fenomeno “di culto”. (Ondarock)
Tracklist
1. Sycamore & Sand
2. Distance As Virtue
3. Free You
4. Eastbound
5. Misty As The Morning
6. Territories 7. Ride After Ride
8. Less Than An Instant
9. In The Free Blue
10. Mysteries
11. Night On Night
http://www.myspace.com/aofhouse
http://www.mediafire.com/?nk6gkpzxdvfbr57
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