Il disco, omonimo, è in realtà del 2008 (ed il nuovo- Summer of Fear- arriverà per Saddle Creek a fine ottobre), ma lentezze varie (stritolate dall'abbraccio della disattenzione) non hanno permesso di parlarne prima. Poco importa, anche se all'epoca saremmo stati etichettati come anticipatori di un possibile cantautore da alta emotività, mentre ora siamo semplici cronisti di un fenomeno già in atto, come testimonierà, puntualmente, l'imminente uscita.
Perchè Miles Benjamin Anthony Robinson è una sorta di fenomeno, seppur in scala ridotta e destinata, oggi, a chi regala le sue attenzioni solo ai pochi meritevoli. Una sorta di culto attento, si potrebbe dire, con la possibilità, da qui a qualche anno, di convincere anche le masse meno distratte. Ora, noi, abbiamo semplicemente un piccolo Micah P. Hinson con la passione dylaniana nel cuore. Passione grezza e sporca (perchè un passato di alcool, droga e vagabondaggio non si dimentica alla prima copia venduta), intransigente nel raccontare (e raccontarsi) attraverso un folk d'autore pronto a miscelare la purezza nella ruggine indipendente. E se il disco in questione poteva ancora apparire come semplice speranza, il successore, di cui parleremo a breve, eliminerà i dubbi anche del censore più cinico.
1. Buriedfed 4:50
3. Woodfriend 3:17
4. Who's Lauging? 5:07
Nessun commento:
Posta un commento