Non si discute: Cremonini è bravo. Se poi riuscisse a giocare meno tra il suo passato e il suo presente, se stesse meno in bilico tra quel filo che lo divide tra la pop band degli esordi e il cantautore, forse avrebbe qualche possibilità di convincere ancora di più. Si può comprendere il peso – sempre che lui lo ritenga tale – che gli abbia procurato il suo trascorso da leader (e mente) dei Lunapop. Si può comprendere che abbia cercato il modo di affermarsi solista, di far capire che di comporre e di scrivere è ben capace. Ma dopo episodi felici come lo sono stati i suoi precedenti album (soprattutto “Marmellata #25”), ci si aspettava forse qualcosa di più, un disco che lo mettesse là in alto, tra i giovani del futuro. Intendiamoci, “Il primo bacio sulla luna” è un lavoro fatto bene, ben registrato, ma queste dodici canzoni, al primo ascolto, sembrano un po’ pesantucce. Il problema è che lo sembrano anche al secondo, al terzo e al quarto passaggio, almeno a chi scrive. Al quinto, forse, ci si riesce ad affezionare a qualche brano in particolare; tolta la piacente ed azzeccata “Dicono di me”, le altre che possono tenere testa al primo singolo, sono l’apri pista “Louise”, la divertente e picchiettante “La ricetta (per curare un uomo)”, la già sentita (come testo, melodia ed arrangiamenti), ma pur sempre ben riuscita “L’altra metà”, e la sdolcinata ma orecchiabile ed immediata “Qualsiasi cosa”. Per il resto, il buon Cesare, si perde un po’ troppo nelle parole, nelle cose da spiegare, nei sentimenti da dover confermare e dichiarare. Visto che anche in questo album rimane orientato agli anni Sessanta, a lui non sembra congeniale esprimere tali concetti con melodie che in realtà richiederebbero leggerezza e sintesi. Quando poi evade dal genere Beatles e affini, dà l’idea di trovarsi negli altri stili come un pesce fuor d’acqua: approccia quasi al rythhm’n blues in “Chiusi in un miracolo”, che volendo si apre anche in un piacevole ritornello, se non fosse per il testo che – parere molto personale – non convince; strizza l’occhio ad un tango sporcato da un pizzico di mariachi nella title track “Il primo bacio sulla luna”, ma senza riuscire ad ottenere un buon risultato; fa un giro di valzer nel brano strumentale di chiusura “Cercando Camilla”. Insomma: Quanta roba. Bravo, senza ombra di dubbio, ma non abbastanza. O meglio - e con un po’ di dispiacere - non come ci aspettavamo. (Rockol)
Tracklist
1. Louise
2. Dicono di me
3. Le sei e ventisei
4. La ricetta (per curare un uomo solo)
5. Il pagliaccio
6. L’altra metà
7. Qualsiasi cosa
8. Chiusi in un miracolo
9. Figlio di un re
10. Dev’essere così
11. Il primo bacio sulla luna
12. Cercando Camilla
http://www.myspace.com/cremonini
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