https://myspace.com/blanchealchimie
Tracklist
1. Sacred alchemy
2. Addiction
3. 1941
4. Little island girl
5. Aloe
6. The kingdom
7. Virgin bride
8. Contaminazione bianca
9. Lullaby (in the still of the night)
Due nomi a capo del progetto “La Blanche Alchimie”, il polistumentista Federico Albanese e la voce del gruppo, Jessica Einaudi. Per chi ha avuto l'occasione di sentirli dal vivo in giro per i palchi italiani (vedi Mi Ami, M.E.I. o tour di supporto ad Offlaga Disco Pax e Paolo Benvegnù), oppure, perché no, all'In The City Festival di Manchester, sa bene di chi parlo. Una volta incontrati, infatti, difficilmente il cervello avrà voglia di nasconderli in un angolo e così il gioco è fatto, vi sarete innamorati di questo duo e di quelle atmosfere tanto intime da farvi arrossire.
Malinconici, soavi e poeticamente crudi come un serial killer capace di toccare le corde più profonde dell'animo, con eleganza ti circondano di specifiche note in grado di provocare gli annessi rigurgiti emotivi dati dallo sconvolgimento interiore creato. Impossibile azionare il tasto eject fino a quando non sarà il silenzio ad ordinarvelo, ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi, ci sarete dentro fino all'osso e quelle sensazioni vi seguiranno ovunque andrete riecheggiando nella vostra mente.
Archi, pianoforti, chitarre, rhodes, una voce profonda, delicata, dai lati queruli ma allo stesso tempo armoniosi, per un rock sperimentale dai tratti acustici, elettrici o più classici che si ispirano talvolta alla chanson francaise. Sono questi gli elementi cardine del concept sull'amore filtrato attraverso la sensibilità dei due artisti e, mediante tali, evitano di cadere in appeal legati al siffatto sentimento, universale sì ma molto spesso banalizzato e strumentalizzato fino a ridicolizzarlo.
Fissata finalmente su disco la prima parte del loro percorso, c'è da dirlo, un lavoro del genere ci voleva. (Liverock)
Nessun commento:
Posta un commento