Cosa hanno in comune le città di Bologna, Sapporo, Khabarovsk e Suzhou? Apparentemente niente, non fosse per il fatto che sono gemellate con Portland. La città dell'Oregon sta vivendo in questi ultimi anni una entusiasmante stagione musicale, tanto è vero che in America oramai si parla apertamente di una vera e propria 'scena' legata al circuito underground della cittadina. Ultimi in ordine di tempo arrivano alle mie orecchie i Weinland. A dir la verità, la band capitanata da Adam Shearer non fa nulla di particolarmente innovativo, anzi affonda le sue radici nella tradizione americana più YOUNGhiana che c'è, virando talvolta per umori à la Johnny Cash facendosi portatrice delle gesta di tutto il cantautorato a stelle e strisce anni '70. Però c'è qualcosa di affascinante in questo progetto, non fosse nient'altro che quest'album è una raccolta di 11 splendide canzoni, ora acustiche con arrangiamenti d'archi, ora elettrificate, ma tenute insieme dalla voce delicata e sottile di Shearer. Melodie indimenticabili suonano in 'God Here I Come', 'La Lamentor', 'Gold', 'Sick As A Gun', grazie ad un bel lavoro di produzione, introspezione e lap steel, che regala incisività ad un folk rock potente ed evocativo. Si respirano ariose atmosfere da praterie sconfinate in questi pezzi massicci come larici, semplicemente affascinanti come il salto di una cascata, a volte preziosi come una cosa rara scovata in solitaria e goduta furtivamente. 'La Lamentor' è un paletto ben piantato nel terreno, un ascolto imprescindibile per chi subisce la continua fascinazione di Midlake e Ray LaMontagne. Un disco ruralmente aggraziato.
Tracklist
1. God Here I Come
2. Sick as a Gun
3. Devil in Me, The
4. Gold
5. Curse of the Sea
6. All to Yourself
7. For Land, For Love, For Time
8. Desiree
9. With You Without You
10. La Lamentor
11. In This the End
http://www.myspace.com/johnweinland
http://www.seedpeer.com/details/1832968/Weinland---La-Lamentor-%5B2008%5D-mp3.html
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