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lunedì 4 luglio 2011

Trembling Blue Stars - The Seven Autumn Flowers

The Seven Autumn Flowers

C'è un limite fisiologico per quasi tutto nella vita, no?
Devo sentirmi in colpa se il quinto LP dei Trembling Blue Stars, pur non essendo niente male, s'aviticchia coriaceamente nei segreti paraggi delle mie sacche scrotali avidamente suggendone linfa vitale? Pure, piccoli espedienti sul tracciato segnalano la volontà di Bob di variare un po' la mistura globale del progetto: ad esempio la briosa Helen Reddy, già singolo, posta in apertura. Come mille altre canzoncine indiepop anni 90, ne si converrà, vocina femminile e chitarre grintose, ma almeno è ingrediente inedito. Poi le solite discendenti lagune miserabiliste: "Sorrow has a way", l'eloquente "All I'm doing is losing". (My patience? NDR)
Povero Bob, vien purtuttavia sempre voglia di ascoltarlo per solidarietà e paccargli solennemente la spalla se dopo tutti questi anni non è riuscito a modificare l'assetto medio della sua psiche dopo il trauma-separazione e se vi sta - senza alcun sospetto di menarla troppo per le lunghe e di stare perdendo tutti i suoi migliori amici - costruendo una carriera che immaginare più onesta non si potrebbe (se escludiamo il possibile computo delle defecazioni).
Basta poco a trovare qualche bella scheggia di bel pezzo di gran classe e ci si sofferma quel tanto da pensare "beh in fondo sotto un certo standard i TBS non potrebbero mai scendere" (ora ho i begli archi secchi di "One prayer answered"), ammirando la perizia armonica, melodica, la classicità arrangiamentistica, tranne poi (e ineluttabilmente) essere ripresi dalla soverchiante sensazione che Mr. Wratten avrebbe potuto scrivere un solo album nella sua vita e non avrebbe modificato troppo l'andazzo medio della nostra vitaccia. Il disco scorre noiosamente fino alla fine - e senza brutte canzoni!
Gli è che anche i suoi episodi compositivamente più ispirati sembrano già sentiti, dai Field Mice, dai Northern Library, dai Tremblin Blue Stars, dai Cure di Disintegration (la mia preferita "All Eternal Things") dai This Mortal Coil di "Blood".
Servirebbe qualche novità. Che Bobby si trombasse una SuicideGirl (ma forse è un po' timido e un po' cattolico). In fondo mi domando se non sia semplicemente adagiandosi sull'alibi d'una malinconia produttiva: anche io sono stato lasciato ed in periodi più teneri e meno scafati: ma? E' durato qualche mese il piacere del dissolvimento.
Forse lei lo perseguita. Forse non sono mai stati insieme. Forse l'alternativa è solo il fondo nero e ribollente del vuoto cosmico.
Fatto sta che questo è un disco assolutamente medio di Bob. Niente picchi, niente cadute.
E sempre a menarsela. (Indiepop)

Tracklist
1. Helen Reddy 4:25
2. Sorrow Has a Way 6:25
3. The Rhythm of Your Breathing 4:23
4. Moonlight on Snow 4:44
5. If I Handle You With Care 4:17
6. All Eternal Things 4:33
7. The Sea Is So Quiet 3:38
8. All I'm Doing Is Losing 4:55
9. One Prayer Answered 5:22
10. Further to Fall 4:12
11. Last Port of Call 5:42
12. Kensington Gardens 5:39
13. A Beginning of a Kind 3:07
14. Open Skies 4:03
15. Hurry Home Through the Crowds 4:01
16. One Wish Granted 5:28

http://www.myspace.com/tremblingbluestars

http://www.mediafire.com/?zmzyzmdtmmg

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