Dopo quasi tre anni dall’omonimo debutto la band californiana torna con il secondo album prodotto da Dave Sardy, già al lavoro con Oasis, Band Of Horses e LCD Soundsystem tra gli altri. Il frontman Mikel Jollett ha perso ben quattro membri della sua famiglia nel corso dell’ultimo anno e, ovviamente, questo ha pesantemente influito nella scrittura dell’album.
"All At Once" è un lavoro più riflessivo e maturo, tocca temi tristi, pieni d’angoscia, riguardo alla vita, alla morte ed allo scorrere del tempo, alcuni brani toccano un livello qualitativo elevato, risultando molto interessanti: ad esempio l’orchestrale title-track, senza dubbio uno dei pezzi migliori di quest’album, inizia lentamente prima di esplodere in una maestosa grandezza, dimostrando tutto il potenziale della band; The Kids Are Ready To Die e Welcome To Your Wedding raggiungono, invece, un’incredibile intensità emotiva come non si era mai sentito in precedenza, mentre The Graveyard Near My House, pur spoglia di ogni elemento decorativo, disegnata semplicemente dalla chitarra acustica e dalla voce tranquilla di Mikel, tanto da sembrare quasi un prodotto grezzo, è una splendida ballata con cui si chiude questo lavoro. La voce lamentosa e piena di passione di Jollett è capace di definire l’umore delle canzoni, per la maggior parte guidate dalle chitarre; l’arma segreta degli Airborne Toxic Event, però, ha un nome: l’eclettica Anna Bullbrook, che suona viola e tastiere, oltre ad occuparsi dei backing vocals e che, con il suo importante contributo, riesce ad aumentare in maniera evidente la personalità del gruppo californiano. La voglia di trovare in fretta la via verso una maggiore fama e di catturare le masse li porta, però, a scrivere anche pezzi prettamente pop, pieni di ritornelli di facile ascolto, ma di qualità decisamente meno elevata rispetto ai brani già citati in precedenza (esempi sono i singoli Numb e Changing).
In definitiva ‘All At Once’ è un album discreto e solido, con alcune gemme davvero gradevoli e mostra una notevole crescita a livello emotivo ma porta pochi cambiamenti rispetto al passato e mostra la band alla ricerca di trovare un ingente numero di nuovi fan, attraverso alcuni pezzi accattivanti e piuttosto commerciali, nemmeno troppo riusciti. La speranza è di vederli intraprendere strade differenti per il terzo album. (Troublezine)
Tracklist:
01. All At Once
02. Numb
03. Changing
04. All For A Woman
05. It Doesn’t Mean A Thing
06. The Kids Are Ready To Die
07. Welcome To Your Wedding Day
08. Half Of Something Else
09. Strange Girl
10. All I Ever Wanted
11. The Graveyard Near The House
http://www.myspace.com/theairbornetoxicevent
http://www.wupload.com/file/w867/47220475/The_Airborne_Toxic_Event_-_All_At_Once.rar
Nessun commento:
Posta un commento