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giovedì 30 giugno 2011

Carlos Ruiz Zafòn - Il Palazzo Della Mezzanotte (2010)

cop[3]

Calcutta, 1916. Una locomotiva infuocata squarcia la notte portandosi dietro un carico di morti innocenti. Sotto una pioggia scrosciante, quella stessa notte, un giovane tenente inglese sacrifica la vita per portare in salvo due gemelli neonati inseguiti da un tragico destino. Calcutta, 1932. Ben, il gemello maschio, compie sedici anni, lascia l'orfanotrofio St. Patricks e festeggia l'inizio della sua vita adulta. È anche l'ultimo giorno della Chowbar Society, un club segreto che conta sette orfani come Ben, riunitosi per anni allo scoccare della mezzanotte sotto un tetto di stelle, nella sala principale di un antico edificio in rovina, il Palazzo della Mezzanotte. I sette ragazzi sono sicuri che quella sarà la loro ultima notte insieme, ma il passato bussa alla porta di Ben: la bellissima gemella che non sapeva di avere entra nel Palazzo con una pazzesca storia da raccontare. Le braci dell'incendio di sedici anni prima ricominciano ad ardere. Per tre interminabili giorni i membri della Chowbar Society cercano di decifrare ciò che si nasconde dietro al passato di Ben e di sua sorella, mentre combattono contro un secondo terribile incendio appiccato da un'ombra misteriosa. E, quando ormai l'inferno sembra aver preso il sopravvento e il compiersi del destino inevitabile, il fuoco all'improvviso si spegne... e una candida neve scende sulle strade di Calcutta.

Sembra quasi giustificarsi, Carlos Ruiz Zafón, nella nota che accompagna il suo nuovo romanzo. Quasi si schermisse del fatto di aver dato alle stampe la sua produzione giovanile, originariamente destinata a un pubblico di ragazzi. Pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1994, molti anni prima che lo scrittore ideasse la sua meravigliosa trilogia dedicata alla città di Barcellona (di cui attendiamo l’uscita del terzo episodio, dopo L’ombra del vento e Il gioco dell’angelo), questo romanzo ha tutte le carte in regola per rientrare nella produzione più alta dell’autore catalano. La nota introduttiva, in cui si chiarisce la dimensione giovanile del romanzo, non ha ragion d’essere: in questo libro sono già presenti tutti gli elementi tipici della sua produzione letteraria.
La magia, il mistero, la suspense, il fascino dei personaggi, dipinti nella loro ingenuità e nel loro quotidiano eroismo, l’architettura di una città oscura e avvolgente, una trama che non lascia un attimo di respiro e la prosa semplice, accattivante e trascinante. Che i protagonisti di questa storia siano un gruppo di adolescenti non può che essere un valore aggiunto. Siraj, Isobel, Roshan, Seth, Ian, Michael e poi, naturalmente Ben, sono i sette componenti della Chowbar Society, la società segreta che si riunisce, tutte le notti a mezzanotte, all’interno di un vecchio casermone diroccato: Il palazzo della Mezzanotte. I membri della Chowbar Society, ospiti dell’istituto St. Patrick’s, orfani sperduti per le strade malsane e pericolose della Calcutta di inizio Novecento, hanno un’unica missione comune: affrontare insieme ogni pericolo. Per molti anni si sono riuniti tutte le notti per ascoltare le leggende della città nera, declamare versi, abbozzare ritratti e mettere in scena drammi.
Fino a quel torrido maggio del 1932, l’anno in cui tutti avrebbero compiuto sedici anni e sarebbero stati liberi di uscire dall’orfanotrofio e di seguire la propria strada. Ma proprio la notte in cui venne fissata l’ultima seduta della società segreta, alla porta del direttore, Thomas Carter, si presentarono una donna e sua nipote Sheere. Il direttore conosceva molto bene quella donna, era la moglie del suo migliore amico e aveva già bussato alla sua porta nel 1916, quando gli aveva affidato un neonato. Ai tempi Carter aveva accolto il bambino senza fare troppe domande, aveva accettato di proteggerlo e lo aveva chiamo Ben, in onore di Benjamin Franklin. Ora quella donna era tornata a Calcutta insieme a una ragazzina della stessa età di Ben, la sua gemella, scampata anche lei, dopo moltissime peripezie, alla furia assassina di un pericoloso criminale, che, chissà per quale oscuro motivo, voleva distruggere la progenie dell’anziana donna.
Lo scetticismo dell’uomo di scienza si arrese di fronte alla realtà solo quando un devastante incendio distrusse il suo ufficio rischiando di travolgerlo. Solo allora capì che i due ragazzi erano davvero in pericolo.
Sulle tracce di un indizio in grado di riportarli in un misterioso passato, il gruppo di ragazzi e Sheere percorreranno la strada verso la verità. Due di loro cercheranno dei vecchi documenti nella biblioteca dell’Industria, tre andranno alla ricerca del vecchio palazzo progettato dall’ingegner Chandra Chatterghee, il padre dei gemelli, e altri tre si ritroveranno alla stazione di Jheeter’s Gate, un vecchio capannone distrutto da un incendio nel 1916. In quel terribile incidente, oltre ad andare in fumo l’opera di ingegneria più importante di Chandra Chatterghee, perderà la vita la loro giovane madre mentre un convoglio di trecento orfani stipati su un treno entrerà in stazione avvolto dalle fiamme. Per conoscere il loro destino Ben e i ragazzi della Chowbar Society avranno a disposizioni tre lunghe notti, in cui dovranno affrontare le loro paure più profonde: il buio, la solitudine e una pericolosa lingua di fuoco.

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