I Thoughts vengono da Seattle, città del grunge, ma c’entrano poco con le camicie di flanella, il nichilismo e le chitarre distorte e (pur essendo tremendamente popular), con tutto ciò che è mainstream. Basterebbero, com'è d'uopo, due indizi a farne una prova: un sophoore album, I won't keep you here, uscito grazie all'ausilio di Kickstarter (piattaforma specializzata nel crowdfunding, i finanziamenti donati dagli utenti della community virtuale), e il garbo con cui il trio è solito mostrarsi. Il solo fatto che chitarra e batteria si abbinino a strumenti quali il violino, l'arpa e lo xilofono conferisce a questo progetto nato nel 2007 un che di introspettivo e mistico, che basterebbe ad incastrarli. Eppure la prova schiacciante riesce a darla solo la musica.
Un chamber-pop speziato con aromi folk penetranti, votato spesso al parossismo (Orange Sky, ad esempio, è un tumulto di sensazioni e crescendo) e alle voluttà vocali di Ian Williams, che si colloca a metà strada fra i compianti Neutral Milk Hotel e Andrew Bird, lì dove spesso si trovano due labbra che non trovano il coraggio di baciarsi. Colpevoli sì, ma di far innamorare al primo ascolto. (Frigopop)
Tracklist
1. Orange Sky
2. Stages of Sleep
3. You’re Not Happy Here
4. Form and Color
5. Winterkill
6. Spinning-Falling
7. Cutting Skin
8. I Wanted To
9. I Won’t Keep You Here
10. Blood and Bones
11. The Cage
http://www.myspace.com/thethoughtsmusic
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