Un film di Joel Coen. Con John Turturro, Albert Finney, Gabriel Byrne, Marcia Gay Harden, Frances McDormand, Steve Buscemi, Michael Badalucco, Robert Labrosse, Sam Raimi, Michael Jeter, Olek Krupa, Jon Polito, Mike Starr, J. E. Freeman, John McConnell, Al Mancini, Richard Woods, Thomas Toner, Jery Hewitt, Danny Aiello III, Lanny Flaherty, Mario Todisco, Jeanette Kontomitras, Louis Charles Mounicou III, Helen Jolly, Hilda McLean, Monte Starr, Salvatore H. Tornabene, Kevin Dearie, Charles Ferrara, Esteban Fernandez, Charles Gunning, Dave Drinkx, David Darlow, Jack Davis Harris, John Schnauder jr., Zolly Levin, Joey Ancona, Bill Raye, Don Picard, George Fernandez. Titolo originale Miller's Crossing. Poliziesco, durata 115 min. - USA 1989.
1929, in una città americana dell'Est: un potente e corrotto pezzo da 90 si scontra, a causa di una donna, con il suo amico e consigliere, mentre è in corso una lotta acerrima con un boss della malavita italoamericana. Film violento ma raffreddato, con risvolti di grottesco umorismo, dove l'intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata è un dato di fatto quasi scontato, organico e non patologico. Non c'è un solo personaggio positivo, e ciascuno ha il suo lato debole. Il crocevia di Miller nel titolo rimanda al bosco che è il luogo della messa a morte, ma anche al fascino tortuoso di una messa in scena dove tutto – dalla fotografia di Barry Sonnenfeld, futuro regista, alle musiche irlandesi di Carter Burwell – concorre a un esito di alta coerenza stilistica. Se non il migliore, è il più armonioso e compatto dei fratelli Joel e Ethan Coen. Apparizione di Sam Raimi – abbattuto a colpi di mitra – e comparsa non accreditata – una segretaria – di Frances McDormand, futuro Oscar per Fargo.
Il voto di Pierolupo: 3/5
In questo film dei Coen sinceramente non ci ho trovato niente di particolare, certo una buona trama, anche se il ritmo a volte rallenta eccessivamente, qualche ottima trovata, ma niente di più. La cosa migliore è l'interpretazione di Turturro, sempre un grande.
Sufficiente. Fargo e Non è un paese per vecchi sono un'altra cosa.
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