Un film di Eli Roth. Con Jordan Ladd, Rider Strong, James DeBelloHorror, durata 94 min. - USA 2002.
Un gruppo di studenti affittano un capanno nel bosco per organizzare una festa. Ma, all'improvviso, il party viene interrotto da un uomo delirante e devastato dalle piaghe. Dopo una cruenta lite l'uomo scompare, ma la misteriosa malattia da cui era affetto comincia a contagiare i ragazzi. L'arrivo degli abitanti della zona, lungi dal porre rimedio, farà precipitare la situazione. Cabin fever è un esempio da manuale di come la conoscenza di un genere - nel caso l'horror -non sia di per sè un viatico alla realizzazione di un bel film. Perlomeno non se latitano sceneggiatura e regia, che si cerca di sostituire con citazioni - da Raimi a Romero passando per Hooper - tanto insistite quanto mal proposte. Il risultato è un collage smagliato di situazioni già viste meglio in altre pellicole, recitato da attori evidentemente alle prime armi, contrassegnato da un ritmo catatonico e qualche caduta nel comico involontario. E il finale - teoricamente apocalittico - è talmente fuori contesto da risultare disturbante. Solo per feticisti del genere - e forse neanche per loro.
Il voto di Pierolupo: 3/5
Se posso darvi un consiglio, non perdetevi questo “Cabin Fever”. Nel desolante scenario delle uscite horror si staglia come un piccolo gioiellino, anche se non si tratta decisamente di una pellicola per tutti i gusti. Ho letto pareri per lo più stroncanti sul web ma io non sono della stessa idea.
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