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venerdì 6 maggio 2011

Andrea Manni – Voce Del Verbo Amore

Locandina Voce del verbo amore

Un film di Andrea Manni. Con Giorgio Pasotti, Stefania Rocca, Cecilia Dazzi, Simona Marchini, Tony Kendall, Magdalena Grochowska, Alba Rohrwacher, Sergio Albelli. Commedia, durata 92 min. - Italia 2007.

Ugo e Francesca, 35enni, sono sposati da dieci anni e hanno due figli. La frenesia della vita moderna, la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro e soprattutto la routine di coppia li allontanano. Finché giunge inevitabile, e lì per lì senza grossi traumi, la separazione. Voce del verbo amore, opera seconda di Andrea Manni, prende avvio proprio da qui, dal momento in cui le strade dei protagonisti si dividono. Ma il destino è bizzarro: scommettiamo che scopriranno di amarsi ancora?
Lo spunto, in verità non originalissimo ma pur sempre di stringente attualità, avrebbe potuto riservare sviluppi interessanti. Accantonata l'idea, ben più coraggiosa ma troppo poco rassicurante, di descrivere sinceramente la fine fisiologica di un amore, il regista avrebbe potuto confezionare una brillante romantic comedy di riconquista, con due bravi attori come Giorgio Pasotti e Stefania Rocca impegnati in una maliziosa guerra dei sessi aggiornata ai tempi confusi. E invece una sceneggiatura di sconcertante banalità (ci si sono messi in quattro, tra cui lo stesso Manni e Maurizio Costanzo) e una regia di stampo pubblicitario e televisivo annacquano ogni possibilità di approfondimento psicologico, di adesione emotiva e di verosimiglianza sociologica.
Le due stelle si devono unicamente alla buona volontà dei protagonisti: Pasotti e la Rocca portano in dote un'istintiva simpatia a un intreccio di desolante labilità, che con il cinema ha poco o nulla a che fare. E certo non sono in grado di fare miracoli: lui sgrana spesso gli occhioni e lei fa l'isterica con diligenza. In linea, del resto, con la solita accozzaglia di luoghi comuni, tra imbarazzanti siparietti in un supermercato per single e un irritante perbenismo di fondo per cui lui scopre il sesso selvaggio con una bella danese mentre lei si limita a frequentare una vecchia fiamma salvo scoprire che è passata all'altra sponda.
Lontani i tempi della nostra gloriosa, tagliente commedia di costume. E quelli in cui Costanzo sceneggiava La casa dalle finestre che ridono e Una giornata particolare.

http://www.fileserve.com/file/qejeT5y

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