Debutto sotto Sub Pop per i Shearwater di Jonathan Meiburg, che quasi per seguire le origini della storica etichetta di Seattle, si cimentano nel disco più rock e diretto della loro discografia, realizzando comunque quello che è forse fino ad oggi il loro lavoro più compiuto.
Un disco da grandi platee che si apre però intimo, con la voce di Meiburg che guida Animal Life al finale corale e dal quale prende il via davvero il disco con tutti i suoi suoni e le sue ricercatissime musiche. Breaking the Yearlings è uno dei brani che sono serviti come lancio del disco ed è sorprendente nel suo incedere martellante a tratti epico, mentre i ritmi tornano a farsi vaporosi e delicati in Dread Sovereign, perfetta colonna sonora per una giornata di pioggia nel quale vi mettete a guardare qualche paesaggio addormentato; con You as You Were torniamo a quello stile fatto di grandi passaggi in crescendo, una tensione che con il passare dei secondi esplode in un finale anthemico che trasmette puro godimento. Sfuriata a tratti punk per Open Your House, conferma di una svolta più rock della band come da promesse e manifesto di questo “Animal Joy” ed ancora una volta centro fatto in pieno con un pezzo che mancava alla discografia della band e che dimostra come gli Shearwater abbiano nel loro bagaglio la capacità di suonare ogni forma di rock. Il passaggio toni accessi/lenti continua con Run The Banner Down, breve interemezzo soft a cui segue Pushing The River, brano tra i più canonicamente nello stile di Meiburg e compagni con la presenza di una sezione ritmica molto post-punkeggiante. Chiude il disco Star Of The Age, rock corale con la consueta ricchezza strumentale arricchita da una arpa, ma che ancora una volta segna un approccio più rock rispetto a quanto fattoci sentire nei lavori precedenti e la resa è davvero superlativa.
“Animal Joy” è quindi un grande disco, un lavoro importante per una band che giunta al capezzale della Sub Pop è pronta a prendere le redini del movimento folk-rock con un approccio che è diverso da quello di quasi tutti gli altri (Okkervil River compresi tanto per fare un esempio). Non è un disco perfetto, è però un disco che ha stigmate per diventare il disco in grado di consacrare gli Shearwater a livello mondiale. (Troublezine)
Tracklist
01. Animal Life
02. Breaking the Yearlings
03. Dread Sovereign
04. You as You Were
05. Insolence
06. Immaculate
07. Open Your Houses (Basilisk)
08. Run the Banner Down
09. Pushing the River
10. Believing Makes It Easy
11. Star of the Age
http://www.myspace.com/shearwater
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